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Nell'ascolto della nostra interiorità, in una penetrante consapevolezza della nostra macchina biologica, la meditazione è inoltrarci nel flusso della nostra realtà, nel flusso del
suo essere e nel vagare delle sue multiformi manifestazioni. Ci si
comprende non più padroni della propria verità, ma contenuti del suo
manifestarsi, scoprendo la letizia nel sentirci scaturire e instradare
quanto più riusciremo a praticare la cedevolezza rispetto a ciò che è
dentro di noi. Si lascia ogni arroganza di essere soggetti agenti di noi
stessi, padroni del nostro io, per divenire spazio dove ciò che accade
si realizzi, per divenire ciò che viene condotto in direzioni senza
nome.
È un lavoro di attenzione, è un'entrata nel nostro silenzio: uno
scioglimento dagli automatismi, dai blocchi che ci separano dalla vita
del corpo, del mondo, dall'ordine dentro e attorno a noi.
È una pratica di presenza al nostro sentire, alla potente realtà in cui
siamo immersi, ma dimentichi a causa del mentale. È un'immersione
nell'incarnazione del nostro essere umani, da cui il timore di essere
veri ci tiene lontani. Verso una resa sempre più totale del nostro
essere, che è crollo delle sue corazze. È divenire pura apertura
risonante: un fluire e un dispiegarsi abbandonato alla realtà. Che la
dimensione meditativa sia non il distacco dal mondo, ma quello svuotarci
dell'inutile che permetta una totale immersione in ciò che è.
È la via opposta al resistere, al chiudersi, alla guardia alzata, alla
difesa: è invece il varco per l'apertura, per il disarmo, la docilità,
l'arrendevolezza, il vuoto.
È questa la meditazione. È questa realtà sfuggente, inafferrabile,
indefinibile che è uno stato di puro essere, di chiara consapevolezza,
di attenzione immersa nel reale: uno stato originariamente naturale, ma
per il quale è necessario un lavoro su di sé. Si ritorna alla condizione
normale del corpo-mente: uno stato di unità, precedente a qualsiasi
dualità. Attraverso una serie di esercizi atti alla riemersione del
pieno sentire della nostra persona, di indagine della propria meccanica
fisica e mentale (dalle sensazioni e dai pensieri più grossolani a
quelli più sottili), si è pienamente presenti e sciolti, consapevoli e
in sdilinquimento, qui ed ora: si realizza la pienezza della pura
attenzione, si scioglie il proprio nodo.
È finalmente non disturbare la tua natura, non ostacolarla, non
reprimerla.
La meditazione non è staccare la spina: è il tuo stato naturale, la tua
semplicità, è la quiete originaria.
Il seminario è aperto a tutti e il costo è di 50 Euro ad
incontro. È possibile acquistare un pacchetto di 3 incontri a 120 Euro per i
nostri allievi e 130 Euro per gli esterni. È obbligatoria la tessera associativa
di 15 Euro.
Al momento dell'iscrizione richiediamo un acconto pari al 50% del
totale. I posti sono limitati.
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