in quiete
Il Sito di Gianfranco Bertagni

 

"La conoscenza di Dio non si può ottenere cercandola; tuttavia solo coloro che la cercano la trovano"
(Bayazid al-Bistami)

"Chi non cerca è addormentato, chi cerca è un accattone"
(Yun Men)

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Canto sulla conoscenza del Brahman (Shankara)


 

Brahmajnanavali

  1. Non ho legami, non ho legami, non ho legami – questo più volte io dico. La mia natura è Esistenza, Coscienza e Beatitudine; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  2. Sono eterno, puro, libero e senza forma. La mia natura è l’eterna, perfetta Beatitudine; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  3. Sono al di là del tempo, delle forme, delle distinzioni e dei mutamenti. La mia natura è la suprema Beatitudine; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  4. La mia essenza è la pura Coscienza, che si diletta solo del Sé. La mia natura è l’assoluta Beatitudine; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  5. La mia essenza è Coscienza interiore; io dimoro nella Pace perfetta, al di là della forza creatrice. La mia natura è l’incessante Beatitudine; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  6. Sono il Sé supremo al di là dei principi originari; sono la propizia Realtà al di là dei cakra. Sono la Luce suprema al di là di Maya; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  7. La mia forma è la pura, immutabile Coscienza al di là dei nomi e delle forme. La mia natura è la felicità essenziale; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  8. Tutto ciò che è creato da Maya – come il corpo e così via – per me è irreale come un miraggio. La mia essenza è lo splendore dell’unica Luce; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  9. Al di là dei guna, sono il Testimone di Brahma e di tutti gli déi. La mia essenza è l’infinita Beatitudine; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  10. Immutabile, onnipresente, sono il principio ordinatore che dimora in ogni cosa. Sono il distaccato Testimone di tutto ciò che nasce, si sviluppa e svanisce – questa è invero la mia natura; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  11. Sono l’eterno, imperturbabile osservatore del piacere e del dolore, dell’ascesa e della degradazione. Sono il distaccato Testimone di tutto ciò che nasce, si sviluppa e svanisce – questa è invero la mia natura; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  12. Al di là delle distinzioni, sono l’unica conoscenza, sono l’unica realizzazione. Invero non agisco e non fruisco; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  13. La mia natura è l’assenza di sostegni, poiché sono il sostegno di ogni cosa. La mia natura, invero, è la libertà dai desideri; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  14. Libero dai tre tipi di sofferenza, libero dall’identificazione con i tre corpi, sono il distaccato Testimone della veglia, del sogno e del sonno profondo; sono l’Essere indeperibile, immortale.
  15. Colui che vede e ciò che è visto – in ogni esperienza vi sono questi due; Colui che vede è il Brahman, e ciò che è visto è Maya. Questa è l’essenza di ciò che insegna il Vedanta.
  16. “Io sono il Testimone” – il saggio che più e più volte, attraverso il discernimento, riconosce in tal modo la verità, certamente raggiunge la Liberazione. Questo insegna il Vedanta.
  17. Tutti i vasi, le coppe e così via, in verità non sono altro che argilla; allo stesso modo, invero, tutto il mondo non è altro che Brahman. Questo insegna il Vedanta.
  18. Il Brahman è reale, il mondo è un’illusione; il sé individuale non è altro che il Brahman. Questa è la conoscenza suprema, questo è ciò che insegna il Vedanta.
  19. Io sono la luce esterna, la luce interiore e la suprema luce trascendente. Sono la Luce di tutte le luci, che illumina se stessa; sono la luce del Sé. Questa è l’essenza del mio canto: io sono questa propizia Luce!

 

Da: http://guide.supereva.com/filosofie_orientali/interventi/2005/04/206184.shtml

 

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